Un’ interessante articolo che voglio condividere con voi è quello che tempo fa è uscito su Gazzetta dello Sport quanto mai profetico e di attualità. Cambiare troppo i componenti del team fa male ai risultati, si vince con un team di fedeli all’interno del quale ci sono valori condivisi come la Fiducia e Rispetto. Questo aspetto emerge anche da un’ interessante studio, riportato sull’articolo, fatto analizzando numeri e statistiche delle vittorie degli ultimi anni dei principali club calcistici italiani ed europei. Questi dati sono stati confrontati con la durata della sinergia tra i componenti dei singoli team sportivi.
Il cambiamento è auspicabile purchè riferito all’ adattabilità agli stimoli. E’ nella natura umana adattarsi perché è legata all ’evoluzione stessa. Questo vale per il nostro organismo, per la singola persona ma anche per il team … squadre ed aziende comprese, in quanto sono da considerare dei veri e propri organismi viventi.
Ma quando il cambiamento non è l’ effetto di un adattamento sano ma segue altre regole, diviene un’ azione nevrotica e spesse volte confusa regolata dalle paure che non porta all ’evoluzione ma ad un consumare quell’organismo . Nella società attuale, improntata ad un approccio meccanicistico e dunque sul processo di “causa ed effetto”, vengono molto spesso dimenticati i valori e bisogni delle persone che compongono la societa’ stessa o il team in questione. E’ sempre più evidente che è necessaria un’ evoluzione anche nella mentalità e cultura della nostra società. Un ’opportuno lavoro di educazione e formazione in tal senso può non lasciare al caso quella trasformazione ed evoluzione che ogni team, che sia sportivo o aziendale, ha bisogno per crescere in modo sano adattandosi alle esigenze e richieste sempre maggiori. I risultati e il raggiungimento degli obiettivi ne diventano una conseguenza naturale, raggiungibile con molta più semplicità e in un clima di lavoro motivante che sostiene le professionalità, risorse e le competenze del team.