Respirare… un gesto così semplice ma straordinariamente importante e vitale per la nostra sopravvivenza. Se vi chiedessi : come respirate ? … forse molti di voi potrebbero rimanere allibiti , meravigliati da una domanda così apparentemente assurda . La risposta che molte volte mi viene solitamente data è : con la bocca, il naso , i polmoni …che domande sono queste …respiriamo punto e basta .
E’ normale dare una risposta così perché nessuno, se non con le antiche discipline come lo yoga, è stato educato ad avere consapevolezza della nostra respirazione, soprattutto in una cultura occidentale molto mentalizzata come la nostra nella quale si è perso il contatto con il nostro corpo.
Di sicuro è che il respiro non è solo un atto fisico. Allora vediamo da una punto di vista fisiologico cosa significa , per poi passare anche al significato psicologico del respiro e di quanto è utile nella nostra vita di tutti i giorni .
Da un punto di vista fisiologico la respirazione è la metabilizzazione dell’ossigeno. Una parola importantissima : metabilizzazione.
Noi ci dobbiamo nutrire non solo di proteine , carboidrati , vegetali , acqua , ma anche di aria , di ossigeno. Noi respirando ci nutriamo costantemente . UN nutrimento così importante che in media solitamente ci nutriamo di questo elemento per 16 volte al minuto …più di ogni altro elemento necessario alla nostra sopravvivenza . Come dice un proverbio riportato dal pluricamapione del mondo di apnea Umberto Pelizzari, noi possiamo vivere settimane senza mangiare , giorni senza bere ma pochi minuti senza respirare . La maggior parte dei nostri processi metabolici hanno bisogno di ossigeno. Inoltre ha anche una valenza psicologica molto importante , legata al senso di appartenenza al mondo inspirando prendo, espirando lascio . Se apparentemente possa sembrare una spiegazione arrampicata sugli specchi vi inviterei a leggere Alexander Lowen per comprendere come questo aspetto influenzi (ed è influenzato ) in modo determinate il nostro mondo interno , emozioni , pensieri e altro. Tutti aspetti che condizionano la nostra performance , le nostre percezioni e le nostre relazioni .
Come possiamo lasciare al caso una preparazione ed educazione così importante per i nostro atleti. Nella progressione della metodologia deep inside, assieme ad un’altra professionista del settore Rosarita Gagliardi, vado a sviluppare la consapevolezza del respiro e ad allenare le strutture deputate al movimento con esercizi particolari sul principale muscolo respiratorio (il diaframma ) e sull’elasticità diaframmatica. Ma come dicevo sopra non è solo un esercizio fisico. La parte di allenamento fisica va abbinata ad una consapevolezza e riconoscimento di certe dinamiche profonde . Riconoscere e avere gli strumenti per modulare il proprio atto respiratorio avrà un’impatto fondamentale anche sulla parte fisiologica come ad esempio smaltimento del lattato e miglioramento della ventilazione /perfusione nei polmoni .