L’atleta è una persona che non deve solo adattarsi in gara durante le competizioni ma ancora prima è obbligato a far fronte alle continue sollecitazioni e stress causati dalle richieste esterne e dai continui spostamenti da un posto all’ altro del mondo.
Sono persone in continuo “cammino”, sotto tutti i punti di vista. Sia mentalmente che fisicamente, tra uno spostamento e l’altro, non è permesso loro avere cali di performance e di prendersi il tempo per recuperare perché il tempo è prezioso così come economicamente le trasferte. Non c’è a volte nemmeno il tempo per adattarsi ai fusi orari, al clima, all’alimentazione e ai contesti, che a volte sono completamente differenti. Questo perché dopo poche ore dal loro arrivo ci sono le gare e alle gare bisogna dare il massimo … possibilmente portando a casa i risultati e obiettivo previsti.
Anche in questo fine settimana i miei atleti di diverse discipline si sono confrontati in varie parti del Mondo. Appena terminate le Olimpiadi invernali i campioni dello Snowboard Cross, dopo una settimana dalla Corea e giusto il tempo per brindare al Bronzo Olimpico, erano già presenti alla Coppa del Mondo a Mosca conquistando il sesto posto a squadre per poi proseguire verso la coppa del mondo in Svizzera.
Così anche la nazionale spagnola di Sci Alpino che dalla Corea si sono spostati alla coppa del Mondo di Kraniska Gora in Slovenia e , da Tarvisio in Italia, salutati dopo gli allenamenti si sono fiondati sui campi gara in Germania per aggiudicarsi uno straodinario risultato all’Europeo con Juan del Campo e Joaquim Salarich. Terminate le gare tedesche, di notte si parte per lo spostamento per arrivare in un’altra location Europea per aggiudicassi altri preziosi punti utili.
Così il mondo della scherma che con Mara Navarria ( Spada ) e Valentina de Costanzo ( Fioretto ) ritornando oggi a casa dalle prove di qualificazione per il campionato Italiano di Caorle rispettivamente con un ottimo argento e quinto posto ora non avranno nemmeno il tempo di appoggiare le valige che partiranno nelle prossime ore l’una per la Coppa del Mondo di Spada a Budapest e l’altra coppa del Mondo di Fioretto in America insieme a Daniele Garrozzo, mentre Arianna Arrigo (sciabola) per la Grecia. Forse i più tranquilli sono i Pinnatisti che questo fine settimana hanno avuto le gara del Campionato Italiano a Lignano Sabbiadoro se non fosse che ognuno di loro, come ad esempio Stefano Figini ( oro nei 200 mt. e bronzo nei 100 ) si sono fatti in tre giorni più gare che altri atleti nell’intero mese e fra due settimane saranno pronti per la Coppa del Mondo.
In questo periodo a lavorare in sordina, fuori dai riflettori delle gare del circuito internazionale, sono le atlete della Nazionale Italiana di Nuoto Sincronizzato che continuano con le loro otto ore di allenamento al giorno e che a breve le raggiungerò nella piscina di Savona e a Roma. In questo caso la tecnologia, senza abusarne, diventa essenziale per mantenere il contatto e procedere con un lavoro di qualità. Ecco che allora tra migliaia di chilometri di spostamenti fusi orario, clima, contesti e culture differenti a questi atleti va dato merito che le loro performance non iniziano e terminano con le gare ma continuano costanti durante tutto l’anno. Il risultato, la medaglia, la qualifica diventa un coronamento di un percorso e di un lavoro di team che permette loro di adattarsi al meglio mettendoli nelle condizioni migliori per allenarsi. Ogni particolare diventa essenziale dall’attrezzatura all’ alimentazione, dalla logistica alle relazioni e clima di lavoro. Purtroppo si parla di loro solo quando vincono, solo quando sono sotto i riflettori della gloria ma questi atleti combattono e vincono ogni giorno e con una motivazione, energia e umiltà che li fanno dei fari ed esempi da seguire.
Onorato di essere al fianco di questi campioni, non solo di sport ma anche di vita !.